Arrampicare in riva all’Adige: un’avventura a Gajium

Ma che bella scoperta questa falesia! Grazie Nicola (nonno) Ravazzolo.

Siamo in riva all’Adige e per arrivare al parcheggio di questa palestra di roccia attraversiamo un enorme canyon.

Dal parcheggio accanto al cimitero saliamo lungo un breve sentiero per un minuto fino ad arrivare alle pareti che puntano dritte al cielo proprio sopra le nostre teste.

Inizio con un bel 6a+, la Colombara, per poi proseguire con Edera, un bel 6a, e Otto, un 6b+ che mi ha fatto divertire, oltre che faticare… Questi due sono su placca con alcuni tratti leggermente strapiombanti.
Gli amici con cui eravamo mi hanno sconsigliato il tiro accanto, il 6b+ Cacace, da sostituire con altri 6b più interessanti.

A metà dell’opera è un 6c+, che mi hanno detto essere più semplice del 6c Verme in compa: li ho provati entrambi e non solo confermo quanto mi è stato detto, ma devo dire che la placca appoggiata di Verme in Compa è davvero fantastica, a mio parere molto più divertente di quella dell’altro tiro.

I tiri più duri della falesia, dai 6c all’8a+, sono caratterizzati da una fascia bassa di placca e una parte finale di strapiombo.

Anche in questa falesia tornerò volentieri, per provare gli altri tiri e godermi lo scorrere dell’Adige mentre mi riposo sulla cengia, seduta a osservare quel che mi circonda prima delle prove finali verso le catene.

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