È a Cogollo del Cengio e il suo nome è Sengella. L’ho visitata quando i lavori erano ancora all’inizio e questo è l’ambiente: Ora grazie al lavoro di pulizia dei giovani (e anche di quelli meno giovani – vero Giob e Ferruccio!) è un luogo che pare avere anche qualcosa di magico. Uno spazio immersoContinua a leggere “Svelata la falesia a sorpresa: è Sengella!”
Archivi della categoria: falesia
Lumignano Classica: la storia dell’arrampicata, il futuro dell’ecosostenibilità
Oggi sono stata per la prima volta nella Lumignano Classica e ho conosciuto Simone Crestani e Lorenza Dalla Massara, due arrampicatori di Camisano che con Paolo Nico, del posto, hanno deciso di acquistare la falesia. Hai letto bene, hanno acquistato questo spazio perché uno dei vecchi proprietari, stanco della noncuranza di molti arrampicatori che passano diContinua a leggere “Lumignano Classica: la storia dell’arrampicata, il futuro dell’ecosostenibilità”
Una falesia a sorpresa
Sei in provincia di Vicenza. Parcheggi l’auto in una curva. Ti addentri nel bosco lungo uno stretto sentiero, che in salita e in discesa ti porta a un primo settore. È un luogo scoperto anni fa e poi abbandonato: le piante hanno ripreso il sopravvento, ma non troppo. Hanno lasciato quello spazio che serve aContinua a leggere “Una falesia a sorpresa”
Gli strapiombi di San Donato
Arrivati al parcheggio e superato un breve sentiero, arriviamo all’Eremo di San Donato, che si affaccia su Villaga e paesi limitrofi. Saliamo la scalinata e dietro il piccolo edificio compare la parete della falesia di San Donato, una piccola palestra di roccia che si fa notare con le sue inclinazioni. Circa quaranta tiri, un riscaldoContinua a leggere “Gli strapiombi di San Donato”
Falesia Calà del Sasso: l’anfiteatro di Valstagna
Consigliati da Martina e Nicola arriviamo al parcheggio con loro, Luca e Davide, per poi imboccare il sentiero che conduce alla famosa scalinata di Valstagna con ben 4444 scalini.Iniziamo a camminare e in cinque minuti di strada sterrata raggiungiamo la palestra di roccia Calà del Sasso. Quando arriviamo davanti a noi si presenta un piccoloContinua a leggere “Falesia Calà del Sasso: l’anfiteatro di Valstagna”
Arrampicare in riva all’Adige: un’avventura a Gajium
Ma che bella scoperta questa falesia! Grazie Nicola (nonno) Ravazzolo. Siamo in riva all’Adige e per arrivare al parcheggio di questa palestra di roccia attraversiamo un enorme canyon. Dal parcheggio accanto al cimitero saliamo lungo un breve sentiero per un minuto fino ad arrivare alle pareti che puntano dritte al cielo proprio sopra le nostreContinua a leggere “Arrampicare in riva all’Adige: un’avventura a Gajium”
Nella falesia di Riolo c’è un nuovo Covoletto: good Giob!
Da loro ho anche capito che non vale la pena esagerare, ma soprattutto ho imparato ad amare ciò che faccio, a mettercela tutta, che non si è mai arrivati e che c’è sempre da imparare, che ci vuole sacrificio per ottenere un risultato e che per salire bisogna anche saper scendere.
Falesia Terrazza sul Lago nelle Alpi
Ieri sera ho ricevuto con grande piacere il messaggio di Fabio, che mi ha consigliato una falesia. Non ci sono mai stata, ma davvero non vedo l’ora di visitarla, perché dev’essere proprio un ambiente da scoprire, vivere e ricordare. Ci andrò presto, ma non vedevo l’ora di condividere con te questo posto e allora hoContinua a leggere “Falesia Terrazza sul Lago nelle Alpi”
Le mie falesie estive preferite
In estate è troppo caldo per arrampicare in zona? E chi l’ha detto? Di falesie ce ne sono davvero tantissime, ma in questo articolo ne cito solo 10 della zona compresa tra Veneto e Trentino. 10 falesie in cui ho arrampicato e dove mi sono divertita. 10 palestre di roccia dove si parte dai gradiContinua a leggere “Le mie falesie estive preferite”
Quattro Gatti in falesia Val Torra
Che dire più di quanto hanno già scritto gli autori dei tiri? Quelli che fanno parte di un gruppo di arrampicatori che tutti conosciamo: il Gruppo Roccia Quattro Gatti. Forse qualche parere personale su questo angolo di paradiso arrampicatorio a San Pietro Valdastico, a due passi dal centro del paese con dieci minuti di avvicinamentoContinua a leggere “Quattro Gatti in falesia Val Torra”
Se cerchi la falesia, scendi le scale
È pomeriggio, sono ormai le tre e cerchiamo una falesia che si raggiunga in breve tempo prima che il sole cali. Ma se fosse una palestra di roccia da scoprire, sarebbe perfetto.Durante la ricerca Guido ne trova una, che ancora non abbiamo esplorato, chiodata nel 2020 e immersa nel bosco. Avvicinamento? C’è scritto “a pochiContinua a leggere “Se cerchi la falesia, scendi le scale”
Falesia Caleda, buchi ad alta quota
Siamo nei pressi del Passo Duran, a due minuti dalla Malga Calleda, ma sopratutto circondati dalle Dolomiti dell’agordino. In questo fresco paradiso estivo, tra alte cime e un piccolo bosco da attraversare, parcheggiamo l’auto (qui l’indirizzo) e ci incamminiamo lungo il sentiero in salita che costeggia il torrente cristallino, il Rio Caleda. Dopo circa ventiContinua a leggere “Falesia Caleda, buchi ad alta quota”
In bilico sul granito della Salina
Non avevo mai arrampicato sul granito. Ora l’ho fatto. Potrei concludere qui questo articolo, dato che chi conosce bene il mondo dell’arrampicata e i tipi di roccia riuscirebbe a trarre le giuste conclusioni, ma perché mai? Sfrutto questo spazio per raccontarti di questa nuova falesia, che, come spesso mi accade, ho scoperto perdendomi sulla mappaContinua a leggere “In bilico sul granito della Salina”
Falesia Pian del Levro: una tranquilla mattina d’estate
Le alte temperature e il caldo sole in questo cielo azzurro ci fanno disperare sulla scelta della falesia. Proviamo con il Trentino Alto Adige e sbirciamo le falesie con un’esposizione tale da poterle considerare estive e ci imbattiamo sulla palestra d’arrampicata chiodata nel 2006-2007 Pian del Levro, con roccia calcare ed esposta a sud-ovest, ombreggiataContinua a leggere “Falesia Pian del Levro: una tranquilla mattina d’estate”
Scegliere l’esposizione delle pareti in arrampicata
Quando andiamo in montagna sono diversi gli aspetti da valutare, tra cui l’esposizione della parete. Sceglierla dipende da diverse situazione, ad esempio se vado in falesia o a fare una via, quanto tempo intendo scalare o in quanto tempo calcolo di salire una via, quali sono le condizioni meteo previste e in quale stagione miContinua a leggere “Scegliere l’esposizione delle pareti in arrampicata”
Rocca Pendice, la palestra in trachite
Siamo a Rocca Pendice, una falesia particolare che si presenta maestosa e misteriosa con le sue pareti in trachite, una roccia di origine vulcanica, con struttura a placche e fessure. È la prima volta che arrampico in questa falesia (grazie a Martina e Nicola per il suggerimento) e devo dire che mi sto divertendo moltissimo,Continua a leggere “Rocca Pendice, la palestra in trachite”
Una mattina a Riolo con Lisa
È una falesia che, nascosta nel fitto del bosco a Torrebelvicino, ospita affascinanti pareti con tiri dal 5b all’8a. L’arrampicata di questa falesia ha molte sfaccettature e non possiamo certo definirla semplice, ma è una palestra che nelle sue limitate dimensioni offre un’ampia scelta di tiri con varie difficoltà e stili: spesso protagoniste sono leContinua a leggere “Una mattina a Riolo con Lisa”
Perché si dice “volare”?
Forse da qualche parte sta scritto il motivo, ma non mi sono mai informata. Mi hanno sempre detto che “volare” è necessario in falesia, perché rompe la routine e ti fa provare quelle sensazioni che non devi scordarti. Perché? Altrimenti ti fai prendere dal panico nei tiri che non conosci o in quelli che proviContinua a leggere “Perché si dice “volare”?”
Un pomeriggio arrampicatorio con Donata a Cereda
Ero già stata in questa piccola falesia a Cereda, in provincia di Vicenza, qualche anno fa con un amico e appena mi sono ritrovata davanti a queste pareti mi sono tornati alla mente alcuni flash: la distanza tra gli spit, le prese e gli appoggi lucidi (ma avevamo provato i tiri di riscaldo, quindi nonContinua a leggere “Un pomeriggio arrampicatorio con Donata a Cereda”
Una domenica mattina con Marco ai Bergamini
È una splendida giornata di sole. L’ennesima da quando sono chiusa in casa per un brutto raffreddore. Oggi esco finalmente dal cancello, carico la mia sacca nella macchina di Guido e ci avviamo verso Valdagno, alla falesia dei Bergamini. Arrivati, parcheggiamo davanti al settore alto, che mi fa rivivere i bei momenti che ho passatoContinua a leggere “Una domenica mattina con Marco ai Bergamini”
La falesia invernale alle pendici del Baldo
La vediamo subito, appena arriviamo nel territorio veronese sotto il Monte Baldo. Le pareti in calcare compatto di questa falesia hanno un colore misto tra il grigio e il rosso ed è proprio per questo che si chiama Sengio Rosso. In macchina passiamo sotto le enormi pale eoliche che volteggiano stanche, affaticate forse sotto unContinua a leggere “La falesia invernale alle pendici del Baldo”
Falesia di Praderadego: una placca al sole
Ci alziamo presto: il viaggio per noi è di circa due ore verso la provincia di Treviso, precisamente a Praderadego. Il sole è velato, ma il meteo afferma che dopo le 10 tornerà a illuminare vividamente e scaldare le temperature basse di questi giorni di metà gennaio. Partiamo e poco prima di arrivare nella falesiaContinua a leggere “Falesia di Praderadego: una placca al sole”
Falesia La campana, arrampicare anche in inverno
Siamo a Rovereto ed è dicembre. La voglia di arrampicare non manca nemmeno in inverno e quindi scegliamo una bella falesia che ci hanno consigliato: La Campana, a Rovereto. La palestra di roccia è esposta a sud-ovest, quindi le pareti sono baciate dal sole dalla tarda mattina al tramonto, verso le 16. Dal centro storicoContinua a leggere “Falesia La campana, arrampicare anche in inverno”
Un giorno come un altro in falesia
Hei ciao! Ciao bello! Ciao ragazzi! Come va? Eh, dopo mesi torno a scalare. Ah sì?! Io è dall’anno scorso che non scalo. Ma dai?! Io saranno tre anni, non so se mi ricordo come si fa. Eh, dura ricominciare dopo tanto tempo. Io sono stato fermo per problemi alla schiena. Eh, io alla spalla.Continua a leggere “Un giorno come un altro in falesia”
Falesia Belvedere: il marmo allenante
Panoramica. Senza dubbio lo è, questa falesia. Arrivati alla catena ci si gira e con lo sguardo si riesce a vedere il Lago di Garda in tutta la sua bellezza. Non è di certo l’unica falesia della zona (Nago-Torbole-Garda-Arco) che vanta un affascinante panorama, ma questa palestra di roccia, la Belvedere di Nago-Torbole, ha diversiContinua a leggere “Falesia Belvedere: il marmo allenante”
Le mie 10 falesie invernali preferite (tra Veneto e Trentino)
Premetto che ce ne sono decine in questa zona, nelle province di Vicenza, Verona e Trento, ma non ho ancora avuto il tempo e la fortuna di girarle tutte, quindi oggi ti parlo delle mie ‘attuali’ 10 preferite. Quelle dove anche i principianti come me si possono divertire, intendiamoci. 1) Inizio con Tonezza del Cimone:Continua a leggere “Le mie 10 falesie invernali preferite (tra Veneto e Trentino)”
La palestra di roccia in calcare del Cadore
Calcare grigio molto compatto, esposizione sud, bel panorama, avvicinamento di circa 10 minuti (forse meno): siamo a Vigo di Cadore, nella frazione di Piniè, e la sbarra che ci lasciamo alle spalle per avviarci verso la falesia è la stessa che introduce il sentiero per la cima del Monte Tudaio.
Una giornata alle Placche Alte nella falesia di Schievenin
Non posso farci nulla, succede ogni volta: davanti a me si presenta una parete chiodata e tutti i problemi svaniscono. La quotidianità scivola via, il cattivo umore si perde nell’universo che lascio da parte, in quello parallelo, lo spazio che c’è nella vita di ogni giorno dove devi fare i conti con la realtà. Eppure anche in questa parte di mondo c’è la mia vita reale. Ma qui non mi sembra così e tutto appare scorrere con un altro ritmo, un modo di vivere ricamato di attimi puri, dove finalmente senti le emozioni, comprendi quelle sensazioni che in altri momenti non noteresti nemmeno. Davanti a una parete capisco che, in fin dei conti, ne vale la pena.
Una placca con i buchi
Già, siamo nella falesia di Lumignano, cosa ti aspetti? Famosa per le sue pareti ricche di buchi, piccole tacche, gocce e fessure, questa palestra di roccia è tra le più grandi del Veneto ed è conosciuta in tutta Italia. Di qui infatti sono passati grandi e storici scalatori. Oggi siamo diretti al Brojon. Parcheggiamo diContinua a leggere “Una placca con i buchi”
Chissà se i dinosauri sanno arrampicare
Prima o poi ci tornerò, anche per scoprire gli altri settori che non ho visitato e per trovare quella leggerezza necessaria per volare sulla placca appoggiata.
Piccolo Lagazuoi, Dolomiti: a rischio di non volertene andare.
Qui la roccia è più fredda, porta con sé i segni delle temperature notturne. E ha un colore diverso, variegato: tra queste sfumature riesco a malapena a riconoscere un fix davanti al mio naso. C’è una luce particolare e un riflesso la cui complessità confonde le idee.Sei in parete e quando ti volti, il panoramaContinua a leggere “Piccolo Lagazuoi, Dolomiti: a rischio di non volertene andare.”
Sempre più su: la falesia Andraz – Sass de Beita nelle Dolomiti
La prima volta in Dolomiti, quando tocchi la loro roccia e ti senti circondato dal paradiso delle vette, subito non ti rendi conto di dove ti trovi, ma poi ti accorgi che tutto ha un’essenza diversa: qualcosa, dentro di te, accade.
Se ti venisse voglia di rischiare
E allora non dobbiamo avere paura per credere di più in noi stessi? Non dobbiamo temere rischi per osare di più?
No, i grandi ce lo insegnano ogni giorno: bisogna cadere per rialzarsi e superare finalmente l’ostacolo. Sia che la caduta misuri qualche centimetro o qualche metro: a volte devi anche volare per poi potercela fare.
Serrada: una falesia dal fascino particolare
Qui c’è un’aria particolare, che respiriamo volentieri a pieni polmoni, per non dimenticarcela quando scenderemo con i piedi sulla quotidianità.
Tutta un’altra storia
Anche noi siamo cambiati: perché siamo cresciuti, certo, ma anche perché l’arrampicata ti cambia. Se ci pensi, nemmeno tu sei quello di prima.
La forza di Gravità è contraria
“Non è il solito 6a+” mi dicono. Non mi sorprende. Siamo nel settore Lias a Tonezza del Cimone, Falesia 4 Gatti, e qui nulla è come sembra. È un’arrampicata particolare, spesso su placca, con pance sproporzionate rispetto alle tue aspettative quando te le trovi di fronte e devi rinviare. Panorami stupendi e romantici, un soleContinua a leggere “La forza di Gravità è contraria”
Falesia San Floriano: la placca per le dita
Non arcuare! E come si fa a non farlo?
Parlo per i principianti, eh, per quelli come me che sulla placca si divertono tanto, sì, ma poi le dita le sentono eccome. Ti pizzicano, ti bruciano e ti dolgono finché non te le guardi e provi compassione.
Dritti all’inferno
Detta anche “prialonga”, la Carega del Diavolo spicca tra la vegetazione nella Valle del Rameston. Appare proprio come una seduta, da cui puoi osservare il territorio dall’alto. Abituati a pensarlo all’inferno, può sembrare strano che lì ci stesse il diavolo. Eppure la leggenda narra che proprio il diavolo sedeva in questa pietra, a capo di un gruppo di streghe.
È il vento?
Tutto tace. D’improvviso un lamento innerva il silenzio con una strana inquietudine.Mi guardo attorno. Nulla. E poi ancora. Finalmente riesco a sentirlo più definito. È il cigolare del legno, somigliante al rumore di una vecchia porta socchiusa che si muove sui suoi cardini arrugginiti. È il vento il maestro di quest’orchestra, che si compone ancheContinua a leggere “È il vento?”
Tutto ha un senso
Se ci pensi, tutto ha un senso.
6b e occhio al buco!
Non ci credo. Quel passaggio mi è costato un 6b a vista. E non è la prima volta. Ma la prima volta non ho avuto il coraggio di ripeterlo. Questa volta sì. È iniziato tutto con un avvicinamento a dir poco sfiancante… Arrivati sotto la parete eravamo già abbastanza caldi per iniziare l’arrampicata. Falesia ValleContinua a leggere “6b e occhio al buco!”
Segni sulla pelle
Mi guardo le braccia, osservo le mani, e noto come ogni parete lasci su di me segni diversi. Ce n’è una che adoro e che mi parla con graffi artistici sugli avambracci: lunghi e corti, più e meno profondi, queste linee mi ricordano i riposi sulle cenge, quando abbraccio la roccia per potermi sollevare, trattenere,Continua a leggere “Segni sulla pelle”
Sisilla
Guardarla dal rifugio appare affascinante, con i suoi colori, le sue sfumature chiare, la sua imponenza. La falesia Sisilla è una parete verticale che ti guarda dall’alto quando le sei ai piedi. Intimorisce a volte, ispira poesia e racconti, perché ha una storia e ha voglia di raccontarla. Lo fa quando arrampichi, ti parla, maContinua a leggere “Sisilla”
L’oro del bandito
Ho più rinvii di quanti ne servano, appesi all’imbrago, ma “va bene così”, mi dico: in falesia del peso in più per un tiro non troppo difficile può essermi utile per allenarmi a potenziare la forza nelle braccia, la tecnica, la resistenza. Sì, avere addosso anche qualche grammo in più nell’arrampicata può fare la differenza.Continua a leggere “L’oro del bandito”
Internet, una rete verticale
Non riuscirò mai, senza la spiegazione di chi li apre, a capire il nome dei tiri. Questa è la falesia Stancari di Arsiero e sto provando Internet da prima, un 5c, un tiro che a guardarlo ai piedi della parete appare una placca liscia senza appigli e appoggi. Un 5c disseminato in 18 o 20Continua a leggere “Internet, una rete verticale”