Birbanti al Monte Pastello

Eppure mi è capitato anche di pensare che abbandonare le montagne forse mi avrebbe fatto bene. Lo ammetto: mi passa per la testa questa ipotesi quando qualcosa va storto, quando non raggiungo un obiettivo o non arrampico come vorrei. Ma poi le osservo stagliarsi contro il cielo con le loro pareti e i loro bordiContinua a leggere “Birbanti al Monte Pastello”

Pilastro Gabrielli: uno spigolo e i suoi diedri

La giornata ventilata porta con sé il calore della stagione estiva che pian piano si sta avvicinando. La temperatura è dunque ottima per salire una via che per caso abbiamo osservato la settimana scorsa, diretti a Moana Mon Amour.  La parete della Mandrea, all’inizio del sentiero di avvicinamento, ci mostra infatti uno dei suoi latiContinua a leggere “Pilastro Gabrielli: uno spigolo e i suoi diedri”

Una Magia d’autunno in primavera

Perché tentare vie con un grado superiore al tuo, con un grado obbligatorio che è nelle tue corde ma che è stato dato una ventina di anni fa, protette con spit ma in diversi tratti lontani l’uno dall’altro? Perché ti fidi del compagno di cordata, che conosce il tuo modo di arrampicare, la difficoltà diContinua a leggere “Una Magia d’autunno in primavera”

Al Bostel Penna Bianca ti chiama!

Poteva un appassionato (anche) di cinema e di storia non pensare a questo nome per una via che termina, sul grigio della parete, con una macchia bianca a forma di piuma? Sto parlando di Tranquillo Balasso, che ha aperto con Stelvio Frigo il 18 maggio 2015 la via Il richiamo di Penna Bianca. Siamo al Sojo Bostel,Continua a leggere “Al Bostel Penna Bianca ti chiama!”

Svelata la falesia a sorpresa: è Sengella!

È a Cogollo del Cengio e il suo nome è Sengella. L’ho visitata quando i lavori erano ancora all’inizio e questo è l’ambiente: Ora grazie al lavoro di pulizia dei giovani (e anche di quelli meno giovani – vero Giob e Ferruccio!) è un luogo che pare avere anche qualcosa di magico. Uno spazio immersoContinua a leggere “Svelata la falesia a sorpresa: è Sengella!”

Quelle strane sensazioni nella giornata di X sempre X

Quando la solitudine ti fa meno paura e quando l’essenza di libertà riesce a scorrere anche nelle insenature più recondite della tua mente, allora è il momento di cancellare ogni domanda che il quotidiano ti impone e crearne delle altre, di cui sarai custode per tutta la vita. Perché tali domande non hanno risposte sempliciContinua a leggere “Quelle strane sensazioni nella giornata di X sempre X”

Arrampicata del futuro e futuro dell’arrampicata – seconda parte dell’intervista a Paolo Cerin e Federico Stefani

Siamo in auto, al ritorno da Arco, dove sulla parete di Padaro abbiamo salito i diedri di Elision.  Sabrina e Gabriele scherzano tra di loro accanto a me, mentre Paolo e Federico mi parlano di arrampicata, alpinismo e Dolomiti. Questa è la seconda parte dell’ennesima mia intervista semi-seria a sorpresa e la prossima è l’ultimaContinua a leggere “Arrampicata del futuro e futuro dell’arrampicata – seconda parte dell’intervista a Paolo Cerin e Federico Stefani”

Lumignano Classica: la storia dell’arrampicata, il futuro dell’ecosostenibilità

Oggi sono stata per la prima volta nella Lumignano Classica e ho conosciuto Simone Crestani e Lorenza Dalla Massara, due arrampicatori di Camisano che con Paolo Nico, del posto, hanno deciso di acquistare la falesia.  Hai letto bene, hanno acquistato questo spazio perché uno dei vecchi proprietari, stanco della noncuranza di molti arrampicatori che passano diContinua a leggere “Lumignano Classica: la storia dell’arrampicata, il futuro dell’ecosostenibilità”

Chi non ha un Fantasma della Mente?

È una mattina di marzo, il sole si fa notare in un cielo azzurro di quella che appare come una giornata splendida: l’illusoria brezza ancora invernale è attenuata dalle temperature ormai primaverili e noi siamo all’imbocco del sentiero di avvicinamento. A far che? Giusto, scusami, dimenticavo l’informazione principale: Francesco Leardi ha pubblicato su Facebook laContinua a leggere “Chi non ha un Fantasma della Mente?”

Via Brunello Sommadossi: roccia lucida? Ma ne vale la pena!

Una via meravigliosa. Inizio con questa premessa perché sono in molti a voler sottolineare che la via presenta parecchi tratti di roccia lucida e scivolosa, ma a queste considerazioni (vere, certo) voglio aggiungere che mai una volta mi è scivolato il piede o la mano. Qui la relazione! La via, infatti, presenta un’arrampicata continua, talvoltaContinua a leggere “Via Brunello Sommadossi: roccia lucida? Ma ne vale la pena!”

Via delle Attraversate: su e giù fra i traversi

No, non è un’espressione che ho utilizzato così, tanto per dire. In questa via protetta da fix e chiodi, che sale sul Covolo del Butistone in Valsugana, si sale, ma si scende anche! Caratterizzata da lunghi traversi, la via ha uno sviluppo di 250 metri per 8 tiri con difficoltà 6a+, è esposta a sud-ovestContinua a leggere “Via delle Attraversate: su e giù fra i traversi”

Fuori rotta al Sojo dei Corvi

Facile come titolo, eh? Eppure, nella realtà, è proprio così che è andata. C’era una volta un predone della Valdastico che si aggirava sul Pilastro Est del Tormeno, per aprire un itinerario di quattro tiri. Fu in quel luogo, durante la salita, che il predone si accorse che proprio di fronte a lui e alContinua a leggere “Fuori rotta al Sojo dei Corvi”

Dalle Piccole alle Dolomiti: primi approcci all’alpinismo

Quali sono le prime vie consigliate da scalare in Dolomiti? Le nostre Piccole sono un’utile palestra? Quali tesori nascosti dell’arrampicata abbiamo a due passi da casa? A queste e altre domande rispondono Paolo Cerin e Federico Stefani, appassionati di vie alpinstiche e storiche. Itinerari che hanno sempre qualcosa di affascinante da scoprire e raccontare. Paolo,Continua a leggere “Dalle Piccole alle Dolomiti: primi approcci all’alpinismo”

Falesia di Barbarano, ma siamo sempre a Lumignano

Tiri storici, ben risistemati e dallo stile conosciuto: quello delle pareti di Lumignano. Siamo nella falesia di Barbarano, dove 29 tiri si sviluppano su una parete completamente al sole. La palestra di roccia è infatti esposta a sud ed è ideale soprattutto in inverno. La roccia è ottima e le pareti sono intarsiati di buchiContinua a leggere “Falesia di Barbarano, ma siamo sempre a Lumignano”

Fausto Carollo racconta la sua via al Cengio

Ciao Fausto! Devi assolutamente parlarmi di questa nuova via al Cengio, Signor Kapriz, che hai aperto con Elena e Mario. Vai! “Ciao Martina! Innanzitutto ringrazio anche te e Paolo per la partecipazione: mi ha fatto davvero piacere vedervi sbucare all’uscita della via. Per quanto riguarda il progetto di Signor Kapriz, l’idea è nata un paioContinua a leggere “Fausto Carollo racconta la sua via al Cengio”

Un dovuto omaggio al Signor Kapriz

Ha uno sviluppo di 200 metri, il grado massimo è 6b+ (6a+ obbligatorio), ha 6 lunghezze, è RS2 ed è dedicata all’anziano caprone che abita nel Cengio: si chiama Signor Kapriz. Ah, giusto: per chi ancora non lo conoscesse, il Signor Kapriz è il caprone e così è stata chiamata anche questa bellissima via sullaContinua a leggere “Un dovuto omaggio al Signor Kapriz”

Frizz racconta la Via dei 4 Gatti al Cengio

Lui è Davide Frizzo e in molti lo conosceranno per le sue avventure tra le montagne, in estate e in inverno, e perché fa parte del Gruppo Roccia 4 Gatti. Gli ho chiesto qualche informazione sulla Via dei 4 Gatti e senza farmi troppo attendere mi ha detto la sua su una delle classiche scalateContinua a leggere “Frizz racconta la Via dei 4 Gatti al Cengio”

Una classica del Cengio: la Via dei 4 Gatti

Chiamatela classica o come volete, la Via dei 4 Gatti al Monte Cengio è da fare almeno una volta nella vita. Innanzitutto perché è vicina alla brutta frana che ha trafitto il cuore della famosissima Via degli Eroi, distruggendone una parte: il che riduce ipoteticamente la permanenza delle vie vicine, anche se mi auguro assolutamenteContinua a leggere “Una classica del Cengio: la Via dei 4 Gatti”

Una via per diamanti pazzi che vogliono brillare

Siamo cresciuti con la convinzione inculcata dalla scuola, dai genitori e dai film, che sopra le nostre teste ci sia il cielo. No, sopra le nostre teste ci sono tante cose, tra cui un caschetto, una parete di roccia e una cima. Quando arrivi al cielo, solo allora puoi dire che sopra di te c’è un mare d’aria con colori straordinari, che riesci a toccare senza accorgertene e che ci unisce, nonostante tutto e se anche non lo vogliamo.

Una falesia a sorpresa

Sei in provincia di Vicenza. Parcheggi l’auto in una curva. Ti addentri nel bosco lungo uno stretto sentiero, che in salita e in discesa ti porta a un primo settore. È un luogo scoperto anni fa e poi abbandonato: le piante hanno ripreso il sopravvento, ma non troppo. Hanno lasciato quello spazio che serve aContinua a leggere “Una falesia a sorpresa”

Gli strapiombi di San Donato

Arrivati al parcheggio e superato un breve sentiero, arriviamo all’Eremo di San Donato, che si affaccia su Villaga e paesi limitrofi. Saliamo la scalinata e dietro il piccolo edificio compare la parete della falesia di San Donato, una piccola palestra di roccia che si fa notare con le sue inclinazioni. Circa quaranta tiri, un riscaldoContinua a leggere “Gli strapiombi di San Donato”

Falesia Calà del Sasso: l’anfiteatro di Valstagna

Consigliati da Martina e Nicola arriviamo al parcheggio con loro, Luca e Davide, per poi imboccare il sentiero che conduce alla famosa scalinata di Valstagna con ben 4444 scalini.Iniziamo a camminare e in cinque minuti di strada sterrata raggiungiamo la palestra di roccia Calà del Sasso. Quando arriviamo davanti a noi si presenta un piccoloContinua a leggere “Falesia Calà del Sasso: l’anfiteatro di Valstagna”

Arrampicare in riva all’Adige: un’avventura a Gajium

Ma che bella scoperta questa falesia! Grazie Nicola (nonno) Ravazzolo. Siamo in riva all’Adige e per arrivare al parcheggio di questa palestra di roccia attraversiamo un enorme canyon. Dal parcheggio accanto al cimitero saliamo lungo un breve sentiero per un minuto fino ad arrivare alle pareti che puntano dritte al cielo proprio sopra le nostreContinua a leggere “Arrampicare in riva all’Adige: un’avventura a Gajium”

Nella falesia di Riolo c’è un nuovo Covoletto: good Giob!

Da loro ho anche capito che non vale la pena esagerare, ma soprattutto ho imparato ad amare ciò che faccio, a mettercela tutta, che non si è mai arrivati e che c’è sempre da imparare, che ci vuole sacrificio per ottenere un risultato e che per salire bisogna anche saper scendere.

Falesia Terrazza sul Lago nelle Alpi

Ieri sera ho ricevuto con grande piacere il messaggio di Fabio, che mi ha consigliato una falesia. Non ci sono mai stata, ma davvero non vedo l’ora di visitarla, perché dev’essere proprio un ambiente da scoprire, vivere e ricordare. Ci andrò presto, ma non vedevo l’ora di condividere con te questo posto e allora hoContinua a leggere “Falesia Terrazza sul Lago nelle Alpi”

Le mie falesie estive preferite

In estate è troppo caldo per arrampicare in zona? E chi l’ha detto? Di falesie ce ne sono davvero tantissime, ma in questo articolo ne cito solo 10 della zona compresa tra Veneto e Trentino. 10 falesie in cui ho arrampicato e dove mi sono divertita. 10 palestre di roccia dove si parte dai gradiContinua a leggere “Le mie falesie estive preferite”

A Giancarlo Milan: una via sul Monte Cengio

Piccole Dolomiti, ma grandi storie. E una di queste è quella della via d’arrampicata sul Monte Cengio dedicata a Giancarlo Milan.Quando oggi io e il mio compagno di cordata PG siamo arrivati all’attacco, notiamo subito la piastrina con il nome, ci fermiamo, disfiamo le nostre doppie e parto per l’avventura. La via è stata apertaContinua a leggere “A Giancarlo Milan: una via sul Monte Cengio”

Quattro Gatti in falesia Val Torra

Che dire più di quanto hanno già scritto gli autori dei tiri? Quelli che fanno parte di un gruppo di arrampicatori che tutti conosciamo: il Gruppo Roccia Quattro Gatti. Forse qualche parere personale su questo angolo di paradiso arrampicatorio a San Pietro Valdastico, a due passi dal centro del paese con dieci minuti di avvicinamentoContinua a leggere “Quattro Gatti in falesia Val Torra”

Se cerchi la falesia, scendi le scale

È pomeriggio, sono ormai le tre e cerchiamo una falesia che si raggiunga in breve tempo prima che il sole cali. Ma se fosse una palestra di roccia da scoprire, sarebbe perfetto.Durante la ricerca Guido ne trova una, che ancora non abbiamo esplorato, chiodata nel 2020 e immersa nel bosco. Avvicinamento? C’è scritto “a pochiContinua a leggere “Se cerchi la falesia, scendi le scale”

Falesia Caleda, buchi ad alta quota

Siamo nei pressi del Passo Duran, a due minuti dalla Malga Calleda, ma sopratutto circondati dalle Dolomiti dell’agordino. In questo fresco paradiso estivo, tra alte cime e un piccolo bosco da attraversare, parcheggiamo l’auto (qui l’indirizzo) e ci incamminiamo lungo il sentiero in salita che costeggia il torrente cristallino, il Rio Caleda. Dopo circa ventiContinua a leggere “Falesia Caleda, buchi ad alta quota”

In bilico sul granito della Salina

Non avevo mai arrampicato sul granito. Ora l’ho fatto. Potrei concludere qui questo articolo, dato che chi conosce bene il mondo dell’arrampicata e i tipi di roccia riuscirebbe a trarre le giuste conclusioni, ma perché mai? Sfrutto questo spazio per raccontarti di questa nuova falesia, che, come spesso mi accade, ho scoperto perdendomi sulla mappaContinua a leggere “In bilico sul granito della Salina”

Falesia Pian del Levro: una tranquilla mattina d’estate

Le alte temperature e il caldo sole in questo cielo azzurro ci fanno disperare sulla scelta della falesia. Proviamo con il Trentino Alto Adige e sbirciamo le falesie con un’esposizione tale da poterle considerare estive e ci imbattiamo sulla palestra d’arrampicata chiodata nel 2006-2007 Pian del Levro, con roccia calcare ed esposta a sud-ovest, ombreggiataContinua a leggere “Falesia Pian del Levro: una tranquilla mattina d’estate”

Via alpinistica Karl Unterkircher: la paura non è un limite

È un paese tranquillo quello di San Pietro Valdastico: quando arriviamo nel parcheggio ci accoglie l’immagine di una piazzetta con la sua fontana, l’acqua che scorre, un anziano seduto davanti casa a godersi la fresca ombra e pareti di roccia scarabocchiate dalla ricca vegetazione. Ed è proprio in queste pareti che noi siamo diretti, passandoContinua a leggere “Via alpinistica Karl Unterkircher: la paura non è un limite”

Scalatori soddisfatti come topolini in mezzo al formaggio

Ore 6.45 sveglia, ore 8 partenza da casa, ore 8.15 ritrovo al Bivio di Piovene Rocchette e alle 9 circa siamo a Tonezza del Cimone. Parcheggiamo l’auto al tornante, prepariamo e indossiamo il materiale, ci scambiamo qualche informazione e siamo pronti per iniziare l’avvicinamento alle pareti del Cimoncello. Non ero mai stata qui ad arrampicare.Continua a leggere “Scalatori soddisfatti come topolini in mezzo al formaggio”

Rocca Pendice, la palestra in trachite

Siamo a Rocca Pendice, una falesia particolare che si presenta maestosa e misteriosa con le sue pareti in trachite, una roccia di origine vulcanica, con struttura a placche e fessure. È la prima volta che arrampico in questa falesia (grazie a Martina e Nicola per il suggerimento) e devo dire che mi sto divertendo moltissimo,Continua a leggere “Rocca Pendice, la palestra in trachite”

Marco, posso scrivere di te? Ops, troppo tardi.

Chissà cosa mi dirà quando lo vedo. E se lo rivedo dopo questo breve articolo.Vabbè, vorrà dire che la prossima volta farò più attenzione alla mia penna, ci metterò un tappo, ma nel frattempo io scrivo. Scrivo di un tipo particolare, ma nel senso positivo, si intende. Un tipo che ne fa di cose, parloContinua a leggere “Marco, posso scrivere di te? Ops, troppo tardi.”

Per una gazza ladra Mario perse la corda.

Era una giornata come un’altra al Cengio, mi raccontarono Mario e Elena: stavano chiodando una via, una delle tante su queste pareti a strapiombo sulla valle, quando accadde il fatto. Era notte o un silenzioso giorno, qualcuno si aggirava lungo il sentiero, vide una corda e decise di portarsela via.Da allora nessuno la vide più,Continua a leggere “Per una gazza ladra Mario perse la corda.”

Andata e ritorno, sempre in salita!

Il cielo è limpido e il sole abbagliante. La temperatura del mattino ci fa vestire col piumino, ma a più strati, perché sappiamo che sulla parete sud del Sojo Bostel il sole riscalda animi e pelle. Parcheggiamo al solito tornante, percorriamo qualche metro su strada asfaltata e ci incamminiamo lungo il sentiero di avvicinamento. NonContinua a leggere “Andata e ritorno, sempre in salita!”

Una mattina a Riolo con Lisa

È una falesia che, nascosta nel fitto del bosco a Torrebelvicino, ospita affascinanti pareti con tiri dal 5b all’8a. L’arrampicata di questa falesia ha molte sfaccettature e non possiamo certo definirla semplice, ma è una palestra che nelle sue limitate dimensioni offre un’ampia scelta di tiri con varie difficoltà e stili: spesso protagoniste sono leContinua a leggere “Una mattina a Riolo con Lisa”

Tano, l’alpinista gentile.

Lui è Gaetano Ruaro, Tano per amici e alpinisti. Gli anni di esperienza non gli mancano, ma come tutti i grandi personaggi che ho conosciuto qui nelle Piccole Dolomiti, anche Tano si presenta come un arrampicatore qualunque, con tutta la sua modestia. Eppure ne ha arrampicate di vie e come un giovanotto mi batte 10Continua a leggere “Tano, l’alpinista gentile.”

Perché si dice “volare”?

Forse da qualche parte sta scritto il motivo, ma non mi sono mai informata. Mi hanno sempre detto che “volare” è necessario in falesia, perché rompe la routine e ti fa provare quelle sensazioni che non devi scordarti. Perché? Altrimenti ti fai prendere dal panico nei tiri che non conosci o in quelli che proviContinua a leggere “Perché si dice “volare”?”

Un pomeriggio arrampicatorio con Donata a Cereda

Ero già stata in questa piccola falesia a Cereda, in provincia di Vicenza, qualche anno fa con un amico e appena mi sono ritrovata davanti a queste pareti mi sono tornati alla mente alcuni flash: la distanza tra gli spit, le prese e gli appoggi lucidi (ma avevamo provato i tiri di riscaldo, quindi nonContinua a leggere “Un pomeriggio arrampicatorio con Donata a Cereda”

Attenzione, Divieto di caccia al Bostel!

Al primo tiro ascolti il rumore metallico della corda che batte contro una targa gialla, una di quelle che trovi solitamente nei boschi per avvisarti che lì non puoi cacciare. E infatti in quella targa c’è scritto “Divieto di caccia“, ma non è solo un monito. È il nome della nostra via di oggi alContinua a leggere “Attenzione, Divieto di caccia al Bostel!”

Una domenica mattina con Marco ai Bergamini

È una splendida giornata di sole. L’ennesima da quando sono chiusa in casa per un brutto raffreddore. Oggi esco finalmente dal cancello, carico la mia sacca nella macchina di Guido e ci avviamo verso Valdagno, alla falesia dei Bergamini. Arrivati, parcheggiamo davanti al settore alto, che mi fa rivivere i bei momenti che ho passatoContinua a leggere “Una domenica mattina con Marco ai Bergamini”

La falesia invernale alle pendici del Baldo

La vediamo subito, appena arriviamo nel territorio veronese sotto il Monte Baldo. Le pareti in calcare compatto di questa falesia hanno un colore misto tra il grigio e il rosso ed è proprio per questo che si chiama Sengio Rosso. In macchina passiamo sotto le enormi pale eoliche che volteggiano stanche, affaticate forse sotto unContinua a leggere “La falesia invernale alle pendici del Baldo”

Falesia di Praderadego: una placca al sole

Ci alziamo presto: il viaggio per noi è di circa due ore verso la provincia di Treviso, precisamente a Praderadego. Il sole è velato, ma il meteo afferma che dopo le 10 tornerà a illuminare vividamente e scaldare le temperature basse di questi giorni di metà gennaio. Partiamo e poco prima di arrivare nella falesiaContinua a leggere “Falesia di Praderadego: una placca al sole”

Falesia La campana, arrampicare anche in inverno

Siamo a Rovereto ed è dicembre. La voglia di arrampicare non manca nemmeno in inverno e quindi scegliamo una bella falesia che ci hanno consigliato: La Campana, a Rovereto. La palestra di roccia è esposta a sud-ovest, quindi le pareti sono baciate dal sole dalla tarda mattina al tramonto, verso le 16. Dal centro storicoContinua a leggere “Falesia La campana, arrampicare anche in inverno”

Falesia Belvedere: il marmo allenante

Panoramica. Senza dubbio lo è, questa falesia. Arrivati alla catena ci si gira e con lo sguardo si riesce a vedere il Lago di Garda in tutta la sua bellezza. Non è di certo l’unica falesia della zona (Nago-Torbole-Garda-Arco) che vanta un affascinante panorama, ma questa palestra di roccia, la Belvedere di Nago-Torbole, ha diversiContinua a leggere “Falesia Belvedere: il marmo allenante”

Le mie 10 falesie invernali preferite (tra Veneto e Trentino)

Premetto che ce ne sono decine in questa zona, nelle province di Vicenza, Verona e Trento, ma non ho ancora avuto il tempo e la fortuna di girarle tutte, quindi oggi ti parlo delle mie ‘attuali’ 10 preferite. Quelle dove anche i principianti come me si possono divertire, intendiamoci. 1) Inizio con Tonezza del Cimone:Continua a leggere “Le mie 10 falesie invernali preferite (tra Veneto e Trentino)”