Già, siamo nella falesia di Lumignano, cosa ti aspetti?
Famosa per le sue pareti ricche di buchi, piccole tacche, gocce e fessure, questa palestra di roccia è tra le più grandi del Veneto ed è conosciuta in tutta Italia. Di qui infatti sono passati grandi e storici scalatori.
Oggi siamo diretti al Brojon.
Parcheggiamo di fronte alla chiesa di Lumignano e imbocchiamo il sentierino a destra che porta a diversi settori. Passato quello dell’Eremo, che lasciamo alla nostra sinistra, proseguiamo nel bosco e in alto possiamo già ammirare le imponenti pareti del Brojon.

Dopo 15 minuti di cammino dall’Eremo (30 minuti circa dalla macchina) seguendo le indicazioni per la “Grotta del Brojon”, prendiamo una deviazione a sinistra in salita e dopo qualche metro siamo sotto le pareti del settore classico. Qui i tiri vanno dal 5c al 7b, a spit e con golfari. Non sono tiri scontati, anzi qualcuno è davvero tosto, ma la chiodatura è ottima, come la roccia, e non ci sono rischi. Quindi: nessuna scusa, sono da provare!
Per la chiodatura si ringrazia Michele Guerrini (ancora operativo), con il contributo eccezionale di Martin Scheel, Manolo e tanti altri [fonte: falesia.it].

È pomeriggio e con i polpastrelli fumanti, le punte dei piedi doloranti, ma felice del tempo trascorso qui, davanti a una vista strepitosa mi siedo sotto le pareti e ripenso alla giornata.

Appena arrivati abbiamo arrampicato a sinistra, su Tom e Jerry e Gna Omo: bella arrampicata, che richiede concentrazione, equilibrio e soprattutto fiducia nei piedi.
Quando ci siamo spostati a destra, abbiamo affrontato Astrazione Empatica, un 6a di 20 metri e Divina Follia, 6b.
Anche qui ci troviamo di fronte a placche affascinanti. Il 6a ha un passo delicato quando è necessario superare la pancia verso la fine del tiro. Non rivelo nulla, ma chi cerca trova, perché c’è tutto, sia appoggi per i piedi sia appigli per le mani.

Buone prese a cui appendersi e rilassarsi? Quasi mai: i tiri sono abbastanza di continuità e alla fine, infatti, non ho visto l’ora di togliermi le scarpette. Un rest nel 6b mi ha innervosito, perché non ho colto la giusta sequenza.

Ma ci sta, siamo qui per imparare. La strada, anzi no, la parete è ancora lunga…
P.S. Non dimenticarti di sbirciare i settori a destra. E soprattutto di fare attenzione alla testa!

Al Brojon non hanno chiodato né Guerrini (che peraltro i settori non “suoi” li schifa pure) né tantomeno Scheel, ma ragazzi soprattutto di Padova e Rovigo
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